In Ebike Nel Cuore Verde del Parco

tra faggete secolari e silenzi sacri

Un viaggio in e-bike tra boschi secolari e radure incantate, fino al Santuario, sospeso tra cielo e terra, nel cuore del silenzio.

Ogni pedalata era un respiro della montagna, ogni sosta un racconto inciso nel vento tra i rami antichi dei boschi.

Era una mattina d’estate limpida e profumata, quando il nostro piccolo gruppo si è ritrovato a Pescasseroli, pronto a partire per un tour in e-bike che prometteva non solo natura, ma anche storia, memoria e spiritualità. Le biciclette elettriche ci attendevano silenziose, pronte ad accompagnarci con dolcezza tra i rilievi del Parco d’Abruzzo. In sella, la fatica si fa leggera, e lo sguardo è libero di abbracciare ogni dettaglio: il volo improvviso di una poiana, la piega elegante di una felce, l’odore umido della terra sotto la faggeta.

I Boschi della Difesa, che ci hanno accolto poco dopo la partenza, sono un mondo a parte. Le faggete qui sono antiche, alcune radicate da secoli, con tronchi poderosi e chiome fitte che filtrano la luce come vetri di una cattedrale verde. In questo silenzio sacro, una volta lavoravano gli uomini del paese. Venivano a piedi, con seghe, asce e muli, a tagliare legna da ardere e da costruzione, seguendo un sapere antico e rispettoso. Alcuni, ancora oggi, vengono qui con lo stesso spirito, con mani forti e gesti lenti, portando avanti un legame con la montagna che non si è mai spezzato.

Giunti al Santuario, immerso nel verde e circondato da silenzi profondi, abbiamo sentito la magia di quel luogo sospeso tra cielo e terra. Siamo sul confine tra Abruzzo e Lazio, ed è proprio qui che, nei secoli passati, si incrociavano pellegrini e mercanti, provenienti dai due versanti dell’Appennino. Il Santuario era un crocevia, un punto d’incontro, ma anche un rifugio: di fede, di riposo, di tregua.

Ci siamo fermati a lungo davanti alla piccola chiesa bianca, guardando lontano. Il panorama si apriva su tutte le principali vette del Parco: Monte Marsicano, la Meta, Monte Amaro e il Petroso. Ogni cima sembrava raccontare una storia antica, fatta di lupi, di pastori, di stagioni lente e selvatiche. Nessuno parlava. Solo il rumore del vento, e il battito calmo del nostro respiro.

Dal Santuario, lo sguardo si apriva come un canto: le cime del Parco sfilavano in silenzio sotto un cielo eterno.

_DSC5718-13_L
_DSC5720-Migliorato-NR-15_L
_DSC5723-Migliorato-NR-19_L
_DSC5733-25_L

La strada verso il Santuario di Monte Tranquillo, scavata nel fianco della montagna, ha qualcosa di sacro già nel nome. Ogni anno, l’ultima domenica di luglio, viene percorsa a piedi da centinaia di fedeli in processione, partendo da Pescasseroli, con canti e preghiere rivolte alla Madonna Nera. È una tradizione antica e sentita, che affonda le sue radici nella devozione popolare e nella forza della montagna. Lungo il cammino, le voci si fondono con il vento, e il suono dei passi sembra un rosario sgranato lentamente tra le pietre.

Pedalando senza fretta, abbiamo raggiunto Camporotondo, un ampio pianoro che si apre all’improvviso tra gli alberi, come una radura segreta, silenziosa e luminosa. Lì la natura si allarga in una calma quasi irreale, e ognuno si è lasciato avvolgere da quella pace sottile. Poi, continuando ancora tra curve e faggete più fitte, abbiamo attraversato Macchiarvana, con le sue distese erbose che sembrano respirare, mosse da un vento sottile e profumato di montagna.

_DSC5737-Migliorato-NR-30_L
_DSC5747-Migliorato-NR-36_L
_DSC5753-41_L
_DSC5762-47_L

Siamo ripartiti più leggeri. La discesa è stata un volo tra i faggi, una corsa felice nella luce del pomeriggio. In e-bike, ogni fatica si fa dolce e ogni salita diventa occasione per osservare, per ascoltare, per lasciarsi attraversare da tutto ciò che la montagna ha da dire.

E quando siamo tornati a Pescasseroli, con la polvere sulle gambe e il cuore colmo, sapevamo di aver vissuto qualcosa che va oltre un’escursione. Avevamo attraversato un pezzo d’anima del Parco, accompagnati dal passo silenzioso della natura e dalla voce antica della devozione.

 

Testo e Foto © Marco Buonocore

_DSC5756-43_L
_DSC5760-45_L
_DSC5769-51_L
_DSC5742-34_L

vieni a vivere un'

Esperienza in natura

Le nostre escursioni e attività tra le montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise consentiranno una profonda immersione nella natura, un’esperienza che offre sempre grandi emozioni. Inoltre, ti guideremo attraverso i piccoli borghi, veri e propri scrigni, ricchi di cultura e tradizioni.