Escursione fino al Monte Meta (2242 m) con un gruppo fantastico! Il sentiero attraversa inizialmente una grande foresta di faggi e poi, una volta fuori dal bosco, si raggiunge un altopiano caratterizzato da piccole valli e colline, modellate dal peso degli antichi ghiacciai e dalla forza dell’acqua generata dal loro scioglimento. 

Da qui, il paesaggio cambia e la silhouette inconfondibile del Gendarme e del Monte Meta appaiono maestosi. Dopo aver salutato il vecchia fortino, una roccaforte contro i briganti del passato, il sentiero continua fino a raggiungere il Passo dei Monaci, un crocevia tra Abruzzo, Lazio e Molise, che è stato attraversato per secoli da pellegrini, commercianti e briganti. Dal Passo dei Monaci, una salita finale porta alla vetta. 

In cima, la vista toglie il fiato e si possono vedere le principali catene montuose dell’Appennino Centrale e, nelle giornate particolarmente limpide, anche il mare.

Questo territorio unico è il regno di un gruppo storico di Camosci appenninici, che saltano sulle rocce e sui pendii ripidi, pascolando sull’erba o riposando comodamente sulle pareti a strapiombo.

Dopo il pranzo in cima, abbiamo iniziato la discesa tra vecchi stazzi di pastori e pascoli ad alta quota, al cospetto delle ripide pareti rocciose della catena delle Mainarde molisane. Una volta tornati nel bosco, siamo entrati in un’altra splendida foresta di faggi fino a raggiungere le auto per chiudere il cerchio.